Rughe e invecchiamento cutaneo

Le rughe sono uno dei segni più rappresentativi del processo di invecchiamento.

Considerando il ruolo che le persone anziane hanno nel mondo occidentale, non c’è da stupirsi se la loro comparsa possa indurre in moltissime persone la necessità di esorcizzarne il pensiero ponendovi rimedio in qualunque modo.
Indipendentemente dalla tipologia, le rughe sono tutte accomunate dalla degenerazione, se non dalla perdita, di fibre elastiche e collagene presenti nella matrice intercellulare della nostra pelle.

COME SI MANIFESTANO
Da un punto di vista clinico, tale degenerazione può avere diverse origini in base al tipo di invecchiamento che l’ha provocata:

  • invecchiamento cronologico: dovuto a fattori genetici e metabolici (attraverso la produzione di radicali liberi), correlati a modificazioni ormonali che compaiono col passare degli anni e che portano a una progressiva atrofia delle strutture cutanee e di sostegno.
  • Invecchiamento ambientale: determinato, prevalentemente, dalla esposizione ai raggi solari (fotoinvecchiamento) e da altri fattori ambientali come inquinamento, fumo, alcool e agenti chimici in generale.

Per il primo tipo di invecchiamento le strategie di intervento puntano ad una corretta alimentazione e ad uno stile di vita più regolare. Per il secondo tipo di invecchiamento l’unica vera prevenzione è la limitazione dell’esposizione al sole, oltre a tutti gli agenti di cui è nota la capacità di accelerare i processi degenerativi (fumo e alcool in primis). Detto questo però è giusto anche dire che il sole non va bandito ne tantomeno demonizzato! Esso rappresenta l’unica fonte per la produzione di vitamina D3, fondamentale in particolare modo per le donne sopra i 50 anni.

COME SI CURANO
Non essendo tutte uguali l’approccio varia in base alla tipologia di ruga da trattare.
Volendo classificarle possiamo parlare di:

  • rughe d’espressione dovute a continui movimenti della mimica facciale;
  • rughe da lassità cutanee, derivanti dal cedimento delle strutture di sostegno degli strati più profondi della pelle. Tipici sono i cedimenti tessutali ai lati delle guance in seguito a forti dimagrimenti;
  • rughe attiniche, piccole rughe della tramatura cutanea provocate dall’azione nociva di agenti esterni (principalmente il sole).

L’accortezza, in ogni età e in ogni fototipo, è quella di mascherare la pelle attraverso l’applicazione di creme ad elevato fattore di protezione che non limitano la produzione di vitamina D3 ma proteggono dai danni solari.

Per le rughe di espressione, la prassi di utilizzare la tossina botulinica, consente, paralizzando parzialmente i muscoli della mimica facciale, di distendere i tratti del viso facendo venir meno le forze di trazione che corrugano il viso e generano le rughe.
Le rughe profonde di espressione possono essere riempite e distese attraverso l’inoculazione di acido ialuronico.
L’acido ialuronico è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell’uomo e degli altri mammiferi e conferisce alla pelle particolari proprietà di resistenza e mantenimento della forma grazie alla sua caratteristica di trattenere le molecole d’acqua.

Le rughe attiniche e le rughe profonde possono trovare beneficio con tecniche laser sia ablative che non ablative.
Le prime sono tecniche che, attraverso una dermoabrasione profonda, arrivano allo strato papillare del derma. La crescita cellullare che ne consegue genera una pelle più rosea compatta e priva di rughe. Le tecniche laser ablative possono essere più o meno invasive in base al grado di profondità di azione scelto dal medico.
Diversamente le tecniche non ablative non generano dermoabrasione ma producono comunque un aumento della temperatura dermica tale da stimolare la formazione di nuovo collagene. In questo caso i tempi di recupero e il ritorno al sociale sono immediati.
Le stesse rughe attiniche e le lassità cutanee trovano indicazione nei trattamenti a radiofrequenza. Il concetto su cui si basa tale metodica è la trasmissione di calore ai tessuti mediante un manipolo collegato ad un apparecchio elettromedicale che genera correnti elettromagnetiche. La cessione di calore va dai 2 mm sino a 4-5 cm di profondità, regolabile in base alla zona del corpo da trattare. Questo calore trasmesso provoca la contrazione delle fibre collegene (per un processo di denaturazione e di rimodellamento, con conseguente produzione di neo-collagene). Il risultato sarà un “effetto lifting” sulle zone trattate per compattamento della cute ed attenuazione/scomparsa di rughe, lassità cutanea e smagliature.

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