Follicolite

Con il termine follicolite si fa riferimento ad una infiammazione a carico dei follicoli piliferi.

Tale ispessimento assume svariate forme e colorazioni diversificate in base alle seguenti tipologie:

COME SI MANIFESTA
Generalmente esordisce con macchioline in rilievo, ripiene di pus, che assomigliano a piccoli brufoli. Nei casi più gravi l’infiammazione evolve sino ad arrivare a manifestarsi come veri e propri comedoni ossia piccoli ascessi per i quali può rendersi necessario l’utilizzo di creme antibiotiche, oppure una piccola incisione da parte del medico per l’eviscerazione del materiale purulento.
In generale, la follicolite può avere un’origine infettiva – dunque essere causata da infezioni batteriche, virali o micotiche – oppure non infettiva, indotta quindi da cause prevalentemente meccaniche o irritative (tecniche epilatorie non appropriate per il tipo di pelle).
Le follicoliti di tipo infettivo si manifestano in base all’agente eziologico che le ha scatenate (batteri, virus, funghi) generando follicoliti tipiche di zone come barba, piuttosto che gambe, glutei o inguine.
Gli agenti batterici più comuni sono lo Stafilococco Aureus, lo Pseudomonas Auruginosa, l’Escherichia Coli e il Klebsiella Proteus.
Gli agenti virali responsabili di questa infezione possono appartenere al gruppo degli Herpes Virus mentre nelle forme fungine i generi maggiormente responsabili sono la Candida Albicans e il Trichophyton rubrum.

COME SI CURA
Le classiche tecniche di epilazione o di depilazione come le cerette, i rasoi o gli epilatori elettrici, rappresentano il più delle volte il vero motivo scatenante questo inestetismo, soprattutto in pelli particolarmente secche, poco elastiche e con peli tendenti al riccio. Al fine di ridurre al minimo le manifestazioni infettive conseguenti le varie tecniche epi/depilatorie, è consigliabile idratare la pelle con olio o latte idratante per il corpo ricco di sostanze ad azione lenitiva.

È inoltre importante evitare di applicare sulle parti trattate saponi, deodoranti e spray profumati per le successive 24 ore. Uno scrub cutaneo con un guanto di crine può essere di aiuto nelle fasi successive, al fine di esfoliare a fondo la pelle ed impedire che il pelo, non uscendo dal suo pertugio naturale, si incunei crescendo sotto pelle. Altra accortezza consiste nell’evitare di manipolare, con tecniche poco igieniche, i foruncoli e i peli incarniti. Spesso i danni e le cicatrici a cui può portare il fenomeno delle follicoliti sono proprio dovuti a pratiche casalinghe che amplificano il problema rendendolo, a volte, esteticamente invalidante. In questi casi, se proprio non riuscite a resistere all’impulso di rimuovere il comedone o far riaffiorare il pelo in superficie, l’accortezza da usare è quella di lavare accuratamente le mani e la zona da trattare oltre a disinfettarla con prodotti adeguati (non acqua ossigenata ma bensì composti a base di cloro tipo amukina oppure clorexidina o altro disinfettante per uso cutaneo).
Tra tutte le tecniche epilatorie l’utilizzo dei sistemi di tipo fisico come la luce, laser o pulsata, di lunghezze d’onda variabili in base al bersaglio da colpire, rappresenta la metodica migliore al fine di lesionare il follicolo e impedire la crescita del pelo rimuovendo letteralmente il problema sin dalla sua radice. Il danno termico che ne deriva, provoca una atrofia progressiva del bulbo consentendo, sin dalle prime sedute, di assottigliare il pelo, rallentare la ricrescita e diradare il numero dei peli impedendo, di conseguenza, il manifestarsi della follicolite.

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