Cheratosi

Il termine cheratosi indica una alterazione della pelle caratterizzata da un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide.

Le cheratosi assumono forme e colorazioni diversificate in base alle seguenti tipologie:

COME SI MANIFESTANO

  • Cheratosi attinica
    La Cheratosi attinica (o solare) si presenta generalmente sotto forma di macchia rossastra mista a capillari dilatati, che presenta in superficie squame grigio-giallastre associate ad irritazione e prurito.
    La cheratosi attinica è una lesione precancerosa della pelle che può evolvere in una forma tumorale maligna a seguito dell’effetto cumulativo dell’esposizione solare.
    Le zone di insorgenza sono prevalentemente quelle più esposte all’azione dei raggi solari: volto, cuoio capelluto, décolleté, dorso delle mani.
    Cause e fattori di rischio della cheratosi attinica:
    • fototipo chiaro (pelle chiara, lentiggini, occhi azzurri o verdi oppure i capelli biondi e rossi);
    • Indebolimento del sistema immunitario indotto da stress, farmaci (es. trattamento a lungo termine con cortisonici o immuno-soppressori) o malattie (es. AIDS);
    • storia clinica con gravi scottature solari da bambini o da giovani;
    • esposizione prolungata nel corso degli anni a sole o lampade UV.
  • Cheratosi seborroica
    La Cheratosi seborroica si manifesta generalmente con macchie di aspetto vegetante di color marrone-brunastro in rilievo rispetto al tessuto cutaneo. Le aree interessate da questa forma hanno la tendenza a desquamarsi e a formare piccole croste dall’aspetto untuoso che possono staccarsi con una certa facilità, generando irritazione e prurito. Le zone di insorgenza sono prevalentemente quelle più esposte all’azione dei raggi solari: volto, cuoio capelluto, décolleté, dorso delle mani;
  • Cheratosi pilare o follicolare
    La cheratosi pilare si manifesta con macchie bianche oppure rossastre, di aspetto ruvido, con piccole protuberanze simili alla pelle d’oca provocate da tappi cheratinici che ostruiscono i bulbi piliferi dell’area interessata.

Generalmente asintomatica, si tratta di un’affezione che può colpire i bambini (generalmente nelle guance e nelle tempie) e gli adulti (solitamente nelle cosce, nei glutei e nelle braccia).
La cheratosi pilare è una delle forme di cheratosi più difficili da curare, tuttavia, la maggioranza delle volte, non è grave e di solito scompare entro i 30 anni.

COME SI CURANO
Il trattamento adottato dipende dall’età, dallo stato di salute del soggetto e dall’estensione delle lesioni. Le soluzioni sono diverse e tutte basano il loro principio terapeutico sulla distruzione/asportazione della lesione. Tra le principali, ricordiamo l’asportazione chirurgica, la terapia fotodinamica, la crioterapia (trattamento con azoto liquido), e la Laser-terapia.
Fra tutte, l’opzione terapeutica più evoluta, che diversamente da qualsiasi altra tecnica, consente l’eradicazione delle lesioni in sicurezza (minor disagio per il paziente e minor numero di sedute), permettendo la vaporizzazione delle escrescenze, è la terapia Laser.

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