Onicomicosi

Il termine onicomicosi – micosi dell’unghia – identifica un’infezione da funghi o muffe che colpiscono una o più unghie, provocandone la loro distruzione.

L’onicomicosi può colpire sia le unghie delle mani che le unghie dei piedi, iniziando subdolamente con una semplice macchia banco-giallastra che poi si estende fino a interessare tutta l’unghia, sollevandola dalla sua base e sbriciolandola nei casi più gravi. Si tratta di una patologia a volte dolorosa che, se non curata adeguatamente, può diffondere l’infezione in altre aree del corpo, soprattutto in pazienti immunocompromessi, fumatori, pazienti con psoriasi, malattie del sistema vascolare periferico, pazienti che hanno subito traumi alle unghie e quelli con familiarità alla onicomicosi.

COME SI MANIFESTA
L’unghia colpita da onicomicosi, in particolare nella sua estremità, tende a cambiare il proprio colore, sfumando generalmente dal bianco al giallino: l’unghia può talvolta presentare delle macchie di diverso colore, come il marrone, il verde e anche il nero.
Se il fungo si spinge in profondità, le unghie possono diventare più spesse, oppure sgretolarsi lateralmente, provocando dolore.
In linea generale queste sono le caratteristiche più comuni dell’aspetto dell’unghia infetta da micosi:

  • Ispessimento anomalo dell’unghia
  • Formazione di bolle o deformazioni
  • Colore giallastro o più scuro
  • Unghie friabili che tendono a sbriciolarsi
  • Unghie di colore opaco, non più lucide e rosee come di consueto
  • Dolore alla punta dei piedi o delle mani in corrispondenza dell’unghia malata e emanazione
  • di cattivo odore
  • Unghie che si sollevano dal letto ungueale

COME SI CURA
La prima considerazione da fare è che per avere unghie sane ed esibibili durante il periodo estivo è necessario iniziare le cure per le onicomicosi nel periodo invernale. I tempi di guarigione possono rivelarsi a dir poco biblici se non si mettono in atto accortezze quotidiane che inibiscano la proliferazione dei funghi (vedi FAQ). Gli stessi farmaci antimicotici, siano essi usati localmente o sistemicamente (per bocca), anche per molti mesi, possono fare ben poco in quanto difficilmente raggiungono un dosaggio terapeutico localmente utile alla eradicazione del fungo.
In queste situazione ci vengono in aiuto le tecniche Laser, le quali, grazie all’utilizzo di determinate lunghezze d’onda e al danno termico controllato e selettivo, riescono a distruggere la flora micotica direttamente alla base dell’unghia dove l’infezione trova il suo habitat naturale. Il numero di sedute va calibrato in base alla gravità della situazione e può variare dalle 3/4 alle 7 e più sedute per i casi più gravi. Ogni seduta viene effettuata a distanza di circa tre settimane dalla precedente, dando modo di monitorare il decorso post trattamento e consentendo alla nuova unghia di ricrescere.

Questa pagina ha solo uno scopo divulgativo e non può sostituire la visita e il colloquio informativo che ne deriva: leggi le avvertenze